Quali dispositivi devono pagare il Canone RAI per il 2015? Le novità riguardano tutti i dispositivi come PC, smartphone e tablet (sì, anche il famigerato videocitofono) e fanno chiarezza sulle proposte emerse nel novembre 2014, riassunte dopo il salto. È apparso un documento informativo del Ministero dello Sviluppo Economico che specifica quali device comportino il canone e quali no. Riassumendo e semplificando al massimo, vengono chiamati in causa i dispositivi che siano in grado di effettuare radiodiffusione e non lo streaming via Internet. Dunque, tablet, smartphone e computer senza ricevitore non sono chiamati in causa.
La quota da pagare annualmente per godere dei servizi Rai e non solo, poiché il canone va pagato anche senza guardare una sola volta un programma Rai, costerà comunque meno rispetto ai 113,50 euro attuali. Non verranno toccate le attuali revisioni della cifra in bolletta legate a reddito, fasce di esenzione e bonus, ma in generale la quota del canone annuale sarà tra 35 e 80 euro, 60 euro in media per famiglia. Così facendo, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi intende riportare un certo gettito nelle casse dello Stato che, rispetto a oggi, salirebbe di diverse centinaia di milioni di euro. L'evasione del canone Rai, infatti, è stimata a 450 milioni di euro; gli introiti generati dal "nuovo" canone Rai sarebbero di circa 1,8 miliardi all'anno.